Biblioteca Comunale di Ostuni.
La Biblioteca Comunale “Francesco Trinchera Senior” di Ostuni è una delle istituzioni culturali più importanti della città.
Descrizione:
La Biblioteca Comunale “Francesco Trinchera Senior” di Ostuni è una delle istituzioni culturali più importanti della città, situata nella zona urbana moderna. Ospita una vasta collezione di testi che spaziano dalla letteratura locale alle opere di grandi autori italiani e internazionali, oltre a una sezione di testi storici. La struttura che ospita la biblioteca è un edificio che ospita una ampia zona lettura e studio, recentemente restaurato per accogliere eventi culturali, mostre e conferenze. La biblioteca promuove anche attività educative e laboratori per ragazzi.
Cenni Storici
La biblioteca comunale di Ostuni fu fondata nell’aprile del 1868, quando il Consiglio Comunale decise di concentrare in un’unica istituzione pubblica le biblioteche provenienti dai monasteri soppressi dei Carmelitani, dei Riformati, dei Cappuccini e dei Francescani conventuali. Successivamente, nel 1871, lo stesso Consiglio Comunale ritenne di dover integrare quella biblioteca con l’istituzione di una biblioteca popolare circolante, destinata prevalentemente agli studenti del Ginnasio-convitto, nell’ambito del programma degli interventi per l’istruzione pubblica incentivati nella Provincia di Terra d’Otranto nei primi anni successivi all’Unità d’Italia.
Primo bibliotecario ad essere nominato fu Francesco Tamborrino, che esercitò il ruolo dal 1872 al 1894.
Fino alla fine del secolo XIX la biblioteca, sistemata nei locali del Seminario che nel frattempo erano stati acquisiti al patrimonio comunale, fu molto attiva nella società ostunese.
Meno brillante fu il periodo successivo al suo trasferimento presso il convento dei PP. Riformati, ove funzionavano il Ginnasio e la scuola elementare; in tale contesto la biblioteca fu affidata ai docenti.
Negli anni Trenta l’intervento energico della Soprintendenza Bibliografica consentì la sua rinascita con l’arricchimento del atrimonio bibliografico, grazie anche ai contributi ministeriali, nonché con l’intensificarsi della sua attività svolta nell’ambito del Ginnasio e del Liceo Classico, quest’ultimo istituito nel frattempo.
Nefaste per la vita della biblioteca furono le conseguenze degli eventi del secondo conflitto mondiale, quando, nell’intento di preservare il patrimonio bibliografico dai danni bellici, gli amministratori comunali decisero improvvidamente di murarlo in uno scantinato nel quale l’umidità e le sfavorevoli condizioni ambientali causarono perdite gravi e irreparabili soprattutto per i beni librari più preziosi.
I continui trasferimenti cui fu sottoposta la biblioteca fino agli anni Cinquanta depauperarono, con dispersioni e sottrazioni, il fondo librario.
La rinascita della biblioteca avvenne grazie alla sua sistemazione, con criteri moderni e più efficaci, nei locali del Palazzo Municipale (1959–60), prima adibiti a teatro.
L’opera più che ventennale del bibliotecario Angelo Pais diede alla biblioteca la sua veste moderna ed un impulso notevole alla sua attività e all’arricchimento della sua dotazione libraria.
Intitolata a Francesco Trinchera senior, figura poliedrica di intellettuale ostunese e primo Soprintendente del Grande Archivio di Napoli nell’Italia postunitaria, la biblioteca si sviluppò in maniera talmente vertiginosa da richiedere, sin dagli anni Settanta, la progettazione di una nuova sede capace di soddisfare tutte le nuove esigenze derivanti da una crescita esponenziale del suo patrimonio librario.
La nuova biblioteca, ampia e confortevole, dotata di attrezzature tecnologiche moderne ed innovative, è stata inaugurata nel novembre 1996.
Patrimonio culturale
Fondo Antico
La Biblioteca Comunale di Ostuni dispone di una corposa sezione dedicata al Fondo Antico.
Il Fondo Antico originario conta 2643 volumi così suddivisi:
- 12 incunaboli
- 150 cinquecentine
- 4 volumi non catalogati
- 16 volumi sottovuoto recentemente isolati in considerazione dell’ elevata carica batterica
- 1604 volumi etichettati e catalogati
- 857 volumi non catalogati.
Allo scopo di preservare e valorizzare un così ragguardevole patrimonio storicoculturale si è deciso di intervenire seguendo due direzioni complementari:
- Catalogazione (n. 857 volumi)
- Restauro progressivo del Fondo (n. 241).
Entrambi gli interventi sono curati e supervisionati dalla dott.ssa Francesca Garziano.
Il primo intervento, catalogazione ed etichettatura, è in corso d’opera e allo stato attuale ha prodotto l’inserimento nel sistema di n. 90 volumi, da adesso consultabili e facilmente reperibili. La catalogazione del Fondo Antico sarà oggetto dei tirocini formativi che si svolgeranno in Biblioteca e di altri progetti ancora in fieri.
Il secondo intervento, restauro del Fondo Antico, è in corso d’opera. Allo stato attuale 241 volumi si trovano in restauro presso Codex, Laboratorio Restauro e Conservazione dei beni Archivistici, Librai (di De Filippis Giuseppe, via Cadorna n. 57, Giagnano, Lecce). I sopracitati volumi verranno sottoposti a disinfezione e disinfestazione, gli interventi si concentreranno sulle legature, allo scopo di preservare per tempo l’integrità dei testi evitandone il deperimento.
Le operazioni di piccolo restauro rispondono perfettamente alla volontà di tutela del patrimonio documentario: agendo in tempi utili sui testi si evita di effettuare interventi invasivi dal costo più elevato e dai risultati incerti.
Le azioni progettuali sopra elencate rientrano nella più ampia logica gestionale tesa a rilanciare l’istituzione Biblioteca attraverso iniziative e attività che ne valorizzino il patrimonio.
La catalogazione e il restauro del Fondo Antico, grazie alla loro complementarietà, costituiscono degli ottimi strumenti di tutela e valorizzazione: il restauro assicura la corretta conservazione, la catalogazione rende contestualmente fruibili e consultabili i testi di cui il Fondo si compone.
.Servizi:
- Servizio reference
- Consulenza bibliografica
- Consultazione
- Raccolte moderne
- Emeroteca
- Archivio storico
- Fondo Antico
- Fondo Manoscritti
- Prestito locale
- Prestito interbibliotecario
- Fotoriproduzioni
- Mediateca